In evidenzaNewsSpettacolo

Addio a Carla Fracci: si è spenta l’étoile

Commozione e lutto per la morte di  Carla Fracci, aveva 84 anni.
Sin dal 1946 studia alla scuola di ballo del Teatro alla Scala diplomandosi nel 1954. Dopo due anni diviene danzatrice solista, quindi prima ballerina nel 1958.

La sua notorietà si lega alle interpretazioni di ruoli romantici e drammatici, quali Giselle, La Sylphide, Giulietta, Swanilda, Francesca da Rimini, Medea. Ha danzato con vari ballerini, tra i quali Rudolf Nureyev, Vladimir Vasiliev, Henning Kronstam, Mikhail Baryshnikov, Marinel Stefanescu, Alexander Godunov, Erik Bruhn, Gheorghe Iancu, Roberto Bolle.

Alla fine degli anni ottanta dirige il corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli.

Varie sono, negli anni successivi, le sue interpretazioni: Il pomeriggio di un faunoOneginLa vita di Maria, A.M.W. La bambola di KokoschkaLa primavera romana della signora Stone, quest’ultimo con la regia di Beppe Menegatti per citare le principali.

Dal 1996 al 1997 dirige il corpo di ballo dell’Arena di Verona

Dal novembre del 2000 al luglio del 2010 dirige il corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma. Ne segue il repertorio tradizionale e quello firmato da Sergej Djagilev per i Ballets Russes

Nel 2008 collabora con il gruppo rock  Elio e le Storie Tese nell’album Studentessi recitando un intermezzo vocale al termine del brano Effetto memoria (Inverno) che introduce la traccia Heavy Samba.

Eugenio Montale le dedicò una poesia, La danzatrice stanca, inserita nel Diario del ’71 e del ’72, uscito nel 1973.

Nel 2018 ha ricevuto il Premio nazionale Toson d’oro di Vespasiano Gonzaga. Il 19 settembre 2020 ha ricevuto il premio alla carriera da parte del Senato della Repubblica Italiana.

Comment here