Giorno di lutto e commozione per la morte del giornalista Franco Di Mare, aveva 68 anni. Giornalista professionista dal 1983, nel 1980 inizia a lavorare a l’Unità come cronista di giudiziaria, mentre l’anno successivo inizia a collaborare come corrispondente da Napoli anche per l’agenzia di servizi AGA (Agenzia di Giornali Associati) e per Radiocor (Agenzia di Stampa Economica e Finanziaria). Nel 1985 viene trasferito a Roma presso la redazione centrale de l’Unità in qualità di inviato speciale e poi di capo redattore.
Nel 1991 entra in Rai alla redazione esteri del TG2, dove nel 1995 assume la qualifica di inviato speciale occupandosi della guerra dei Balcani, oltre a coprire – come inviato – le principali zone dell’Africa e dell’America centrale. Nel 2002 passa al TG1, seguendo buona parte dei conflitti degli ultimi venti anni: Bosnia, Kosovo, Somalia, Mozambico, Algeria, Albania, Etiopia, Eritrea, Ruanda, prima e seconda guerra del Golfo, Afghanistan, Timor Est, Medio Oriente e America Latina. Nel corso della sua carriera giornalistica si è occupato di politica internazionale coprendo – sempre come inviato – i falliti colpi di Stato in America Latina, le campagne elettorali presidenziali di Stati Uniti, Francia, Bulgaria e Algeria. È stato autore di servizi e documentari sulla criminalità organizzata nazionale.
Nel 2003 diviene conduttore televisivo su Rai 1, dove è al timone di Unomattina Estate, di Uno Mattina week end e poi dal 2004 di Uno Mattina. Dal 2005 al 2009 conduce Sabato e domenica programma d’informazione e attualità leader di ascolti nella fascia mattutina – in onda su Rai 1 – nel week end dalle 6:30 alle 9:30. Dal 2005 ha condotto le finestre del TG1 all’interno di Uno Mattina sempre su Rai 1 (tre spazi con news e approfondimenti), attività che ricopre anche per la stagione 2010-2011. Ha inoltre condotto numerose serate per Rai1, tra cui: “Premio Lucchetta”, “Mare Latino”, “Premio Internazionale Libertà”, “Premio Alta Qualità”, “Gente d’Italia” da Miami, “Speciale Premio Ischia Internazionale di Giornalismo: talk show con Cesare Romiti” e altri.
Alla sua attività di giornalista e conduttore affianca un forte impegno sociale e civile che lo ha portato a partecipare come testimonial allo spot televisivo per l’organizzazione umanitaria Smile Train e a realizzare uno spettacolo teatrale, Amira, in cui racconta le sue esperienze di inviato in aree di crisi con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sugli orrori della guerra.
Nel 2011 riceve il ‘Premio letterario La Tore isola d’Elba’, già assegnato tra gli altri a Camilleri, Vitali e Cazzullo e ne diventa poi membro del Comitato scientifico e d’onore. Dal luglio 2016 conduce in seconda serata ogni venerdì Frontiere, sempre su Rai 1. Il 28 giugno 2017, con l’uscita dei palinsesti Rai per la stagione 2017-2018, viene ufficializzata la sua conduzione al programma Uno Mattina al fianco di Benedetta Rinaldi. Il 20 luglio 2019 diventa nuovo vicedirettore di Rai 1, con delega ad approfondimenti e inchieste. Dal 14 gennaio 2020 è direttore generale dei programmi del giorno della Rai. Il 15 maggio 2020 assume la direzione di Rai 3.
Pensionato nel 2021, continua a condurre il programma Frontiere su Rai 3 fino al maggio 2023.Il 28 aprile 2024, mentre era ospite a Che tempo che fa, ha rivelato di essere affetto da un mesotelioma inguaribile, oltreché di averlo contratto respirando particelle di amianto negli anni in cui era corrispondente all’estero.
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