Da sempre l’uomo ha provato a intrappolare la vita sulle rocce, nel vento, su di una tela o a impressionare la pellicola. La fotografia ci permette di esprimere noi stessi, spesso molto più di quanto possiamo immaginare.
Così Dino Stornello, nato e cresciuto a Catania, si avvicina alla fotografia di scena grazie ad un’altra grandissima artista del secolo scorso: Mia Martini. Per Dino, la foto non è mai asettica. Al contrario: attraverso la macchina fotografica si può fermare il tempo e cogliere “l’attimo fuggente”. Quello stesso attimo che lo a folgorato quando, nel 1976 al teatro Stabile di Catania, realizzò il suo primo servizio fotografico durante il concerto di Charles Aznavour e Mia Martini.
Da li non si è più fermato e ha raccontato gli spettacoli della sua Sicilia, con un occhio attento e che sapeva cogliere ogni minimo dettaglio, un occhio critico come ogni buon inviato.
Nel suo grande archivio ci sono presenti anche i più noti attori del cinema nazionale e internazionale che ha immortalato sul palco del Festival cinematografico di Taormina dal 1981 come inviato del quotidiano “La Sicilia”. Da allora il suo rapporto con il Festival non si è più interrotto.
Foto: Riccardo Caruso
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