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Ancora un lutto nel cinema, è morto Nino Castelnuovo

Saltava la staccionata in un celeberrimo spot di una marca di olio. Era Nino (Francesco all’anagrafe) Castelnuovo, morto oggi al 84 anni. Era nato a LEcco il 238 ottobre 1936. Dopo aver praticato la ginnastica artistica ed il ballo, nel 1955 si trasferisce a Milano, dove diventa allievo della scuola del Piccolo Teatro di Milano di Giorgio Strehler. Inizia quindi a lavorare per la televisione nel 1957, anno in cui partecipa come mimo al programma Zurlì il mago del giovedì, di Cino Tortorella. Esordisce poi al cinema in Un maledetto imbroglio (1959) di Pietro Germi, e prosegue interpretando ruoli secondari da attore giovane in numerose pellicole, alcune delle quali anche di rilievo come Il gobbo (1960) di Carlo Lizzani e Rocco e i suoi fratelli (1960) di Luchino Visconti.

L’occasione internazionale arriva con il musical francese Les Parapluies de Cherbourg (1964) di Jacques Demy, un film interamente cantato, in cui interpreta la parte del protagonista accanto a una giovane Catherine Deneuve. Il film ottiene all’estero consensi di critica e di pubblico e vince la Palma d’oro a Cannes.

In compenso, qualche anno più tardi Castelnuovo diverrà uno degli attori più popolari in Italia grazie al ruolo di Renzo Tramaglino nella riduzione televisiva de I promessi sposi, andata in onda sul primo canale della Rai nel 1967, per la regia di Sandro Bolchi.

Recita superbamente in uno dei più premiati film di tutti i tempi, Il paziente inglese (1996), nei panni dell’entusiasta archeologo italiano D’Agostino. Il pubblico lo ricorda ancora per la sua lunga carriera di atletico testimonial nella pubblicità dell’Olio Cuore, in cui veniva ripreso nell’atto di saltare una staccionata. Nel 2013 Castelnuovo ha vestito i panni dello spregiudicato giudice Savio, nella serie Le tre rose di Eva 2, ruolo che ha continuato a ricoprire anche nella terza stagione della serie televisiva nel 2015.

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