Sono stati annunciati nella notte di domenica 9 gennaio i vincitori dei Golden Globe 2022, nel corso di una delle (non) cerimonie più surreali di tutti i tempi. In seguito alle polemiche dello scorso anno sulla mancanza di diversity all’interno della Hollywood Foreign Press Association, l’ente che assegna le statuette, nessuna star ha voluto presenziare all’evento. Con l’aggiunta delle nuove limitazioni causa pandemia, la serata di premiazione è avvenuta “a telecamere spente”, e i vincitori sono stati annunciati solo via social.
Poche le sorprese, se non il fatto che Il potere del cane di Jane Campion, comunque tra i favoriti, abbia battuto nella categoria drama il titolo finora considerato in pole position, cioè Belfast di Kenneth Branagh. Sul versante musical/comedy West Side Story di Steven Spielberg, uscito a Natale, ha battuto tutti i rivali, e si accaparrato anche le statuette per la miglior attrice protagonista (Rachel Zegler) e non protagonista in un musical/commedia.
Confermati i pronostici su Will Smith, miglior attore in un film drama per Una famiglia vincente – King Richard, e Nicole Kidman, che con il suo ritratto di Lucille Ball in Being the Ricardos ha battuto la Patrizia Reggiani di Lady Gaga in House of Gucci. Così come la miglior canzone originale si rivela No Time to Die di Billie Eilish, dall’ultimo Bond. Non ce l’ha fatta, invece, il nostro Paolo Sorrentino con È stata la mano di Dio, battuto tra i film stranieri dal favoritissimo Drive My Car di Ryūsuke Hamaguchi.
Sul fronte serie, Succession pigliatutto nella categoria drama, mentre tra le commedie regna Hacks, ancora inedita nel nostro paese. La miglior attrice in una miniserie drama è Kate Winslet per Omicidio a Easttown, mentre le serie drama incoronano la Mj Rodriguez di Pose e segnano un primato: è la prima attrice trans a vincere un Golden Globe.
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