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E’MORTO PIERO ANGELA

E’ morto Piero Angela. Nato a Torino il 28 dicembre 1928 si è spento a Cagliari all’età di 93 anni.  Fu maestro di giornalismo, uomo colto, noto soprattutto come ideatore e presentatore di trasmissioni di divulgazione scientifica espressa in numerose pubblicazioni. La sua carriera cominciò come cronista radiofonico, divenendo poi inviato e affermandosi successivamente come conduttore del telegiornale Rai a fine anni ’60.

Il primo incarico nell’ente radiotelevisivo di Stato è stato quello di cronista come collaboratore del Giornale Radio. Nel 1954, con l’avvento della televisione, Angela passò al Telegiornale, per il quale fu corrispondente, prima da Parigi, poi da Bruxelles, dal 1955 al 1968. Insieme con Andrea Barbato, nel 1968 fu il conduttore della prima edizione del Telegiornale Nazionale delle 13:30 e nel 1976 fu il primo conduttore del TG2.

Fu diverse volte inviato di guerra. Nel 1967 si recò in Iraq durante la Guerra dei sei giorni e ne 1968 fu invece in Vietnam.

Dall’inizio degli anni settanta Angela si è dedicato anche alla realizzazione di programmi di divulgazione: il primo è stato Destinazione uomo nel 1971, una delle prime trasmissioni televisive di tale genere rivolta a un pubblico generalista. A partire dal 1981 ha avuto inizio la serie Quark e i suoi vati spin-off.

Parallelamente all’attività divulgativa in televisione, Piero Angela ha svolto attività editoriale, sempre a contenuto informativo. Da lungo tempo è curatore della rubrica «Scienza e società» sul settimanale TV Sorrisi e Canzoni; nel 1989 è stato tra i fondatori del CICAP, associazione per il controllo sulle pseudoscienze, nata per promuovere l’educazione scientifica e lo spirito critico, nonché per indagare sull’effettiva esistenza dei presunti fenomeni paranormali. Uno slogan dell’associazione, «Bisogna avere sempre una mente aperta, ma non così aperta che il cervello caschi per terra», è diventato una frase frequentemente attribuita a Piero Angela, sebbene si tratti in realtà di un modo di dire già attribuito ad altre personalità celebri.

Ha ricevuto dodici lauree honoris causa. Oltre a numerosi riconoscimenti in Italia e all’estero, nel 2002 la medaglia d’oro per la cultura della Repubblica Italiana e nel 2021 l’onorificenza di Cavaliere di gran croce dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana. Ha ricevuto sette telegatti. Dagli astronomi scopritori Andrea Boattini e Maura Tombelli, gli è stato intitolato l’asteroide 7197 Pieroangela.

Il figlio Alberto Angelo ne è il degno erede, da molti anni porta avanti la missione del padre facendo cultura in televisione in modo semplice, chiaro e divulgativo.

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