Paola Campi, responsabile del Centro Antiviolenza Pandora – attivo dal 2007 e gestito dalla Mignanego Società Cooperativa Sociale ONLUS – è stata ospite della Generazione 104 in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
La situazione si è aggravata molto nella prima fase del lockdown di marzo: i telefoni dei centri antiviolenza sono rimasti silenziosi perché le donne erano costrette a casa in compagnia del maltrattante. A paralizzare la situazione delle stesse e a renderle ancora più soggette alla prepotenza dei compagni è stata anche la violenza economica, causata dalla perdita di indipendenza legata al lavoro.
La Dott.ssa Campi ci ha spiegato che i centri antiviolenza si occupano di organizzare interventi sul tema della parità di genere con intento di prevenzione e sensibilizzazione, a partire dall’ultimo anno della scuola dell’infanzia, primo vero contesto nel quale si svolge la socializzazione di genere.
Quando una donna si rivolge a un centro antiviolenza – in maniera diretta o contattando il numero nazionale 1522 – sta facendo il primo passo per la ricerca di autonomia e di miglioramento della sua condizione e salute fisica e psichica.
Il personale, composto da psicologhe, psicoterapeute, pedagogiste e avvocate, si occupa della survivor (ed eventualmente anche dei figli), che è accolta gratuitamente a 360°, sempre nel rispetto delle sue scelte, del suo tempo e del percorso che vuole intraprendere.
“Si deve educare fin dalla prima età sia maschi sia femmine, insieme, nel rispetto dell’altro e delle differenze. I linguaggi e le parole sono importanti: è una sfida che si può vincere davvero se ognuno fa la sua parte”.
Dobbiamo ricordarci che l’attenzione su questo problema deve rimanere alta non soltanto il 25 Novembre ma tutto l’anno.
Se volete riascoltare quest’intervista e le altre realizzate all’interno dei programmi nella giornata di ieri, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ecco i link:
Fonte della foto in copertina: albeeassociati.it
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