Fu suo il primo tormentone estivo della storia della musica leggera italiana: “Legata ad un granello di sabbia”, era il 1961. Oggi Nico Fidenco è mancato all’età di 89 anni. Fu cantante, musicista e compositore di colonne sonore, componendo per il cosiddetto Cinema di genere per tutti gli anni settanta e ottanta, spaziando dallo spaghetti-western (la prima colonna sonora fu per All’ombra di una colt) ai film della cosiddetta sexploitation come La strana legge del dott. Menga (1971), La ragazzina (1975) e la serie di culto Emanuelle nera, frequentando anche l’horror per il film Zombi Holocaust del 1980 e il crossover Porno Holocaust.
Sul finire degli anni settanta e nei primi anni ottanta ritrovò una inaspettata popolarità presso il pubblico dei più piccoli, anche in termini di vendite, grazie alle numerose sigle incise per gli anime giapponesi, vero e proprio fenomeno di costume televisivo di quel periodo. La sigla Don Chuck Castoro infatti riuscì a vendere oltre quattrocentomila copie, riportandolo in classifica. Dal 1984 al 1994 con i colleghi Riccardo Del Turco, Jimmy Fontana e Gianni Meccia diede vita a I Super 4, quartetto con il quale ripropose successi tratti dai rispettivi repertori degli anni sessanta riarrangiati in chiave moderna, con cui pubblicò tre album di discreto successo commerciale.
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