Questa mattina nel programma This Morning condotto da Chiara Giuria Cortese e da Katia Orengo, il meteorologo e fisico Andrea Giuliacci ha raccontato qualche curiosità sul suo ultimo libro Il clima che non ti aspetti. Quale futuro? (Ronca Editore). Le complesse interazioni tra i vari fattori ambientali hanno portato il nostro pianeta a modellarsi nel corso di milioni di anni, passando fra gigantesche eruzioni vulcaniche, terremoti, meteoriti e sconvolgimenti di ogni genere. L’ambiente che vediamo oggi è il frutto di una lunga lista di eventi drammatici, intervallati anche da lunghi momenti di tranquillità, all’interno dei quali varie specie viventi hanno prosperato. Oggi tocca a noi, gli ultimi arrivati. Su scale temporali geologiche siamo come un battito di ciglia, ma stiamo già lasciando il segno. Lo sviluppo tecnologico degli ultimi due secoli ha donato al genere umano la capacità di modellare l’ambiente in profondità, ma la nostra azione ha un prezzo e lo stiamo vedendo tutti i giorni. Il clima sta cambiando, come sempre, ma nell’equazione del cambiamento il fattore uomo è diventato preponderante. Quindi cosa ci aspetta? Questo libro si pone l’obiettivo di illustrare la situazione attuale descrivendo in modo semplice i risultati delle ricerche più significative, quelle che ci danno traccia dello stato di salute del nostro pianeta. Viene inoltre dato ampio spazio alla visione del futuro, con qualche spunto su come combattere gli aspetti più critici del cambiamento climatico. Un viaggio tra passato e futuro del nostro clima. Disastro? Salvezza? I due destini sono in gran parte nelle nostre mani, sta a noi scegliere la strada.
Qui di seguito il link per poter ascoltare l’intervista:
https://www.radio104savonasound.it/sermons/intervista-andrea-giuliacci/
Insomma: inverni più miti ed astati più torride è quello che già stiamo vivendo e ciò che ci dobbiamo aspettare dall’imminente futuro. Chiaramente non potevamo non far riferimento alla nostra regione, la Liguria, piegata in ginocchio ad ogni nubifragio o forte acquazzone.
“La Liguria in effetti è in prima linea – dice Giuliacci – perché queste piogge violente stanno diventando sempre più frequenti a causa del cambiamento climatico. Da una parte dire che fa più caldo vuol dire che nell’atmosfera c’è una maggior quantità di calore ma il calore è il carburante che viene sfruttato da tutti i fenomeni atmosferici per formarsi e per alimentarsi e allora se c’è più calore c’è più carburante, inevitabilmente i fenomeni atmosferici diventano più intensi. E perché proprio la Liguria in prima linea? Perché non è solo l’atmosfera ad essere diventata più calda, anche il mare è diventato più caldo e un mare caldo fornisce alle perturbazioni che transitano sopra di esso più calore ma anche più umidità che poi viene trasformata in pioggia. Guarda caso le perturbazioni in Italia la maggior parte delle volte arrivano da Ovest e tra le prima regioni che incontrano c’è proprio la Liguria. La Liguria si prende spesso il peggio di queste perturbazioni”.
Nell’intervista Andrea Giuliacci ci racconta anche di meteoropatia, di problemi di salute legati al tempo e addirittura di una correlazione tra i crimini violenti e il caldo, tutti contenuti che si trovano nel suo ultimo libro.

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