Un viaggio nella carriera straordinaria di Raffaella Carrà, arrivata da ragazza a Roma da Bologna, e destinata a lasciare un’impronta indelebile grazie al suo talento, la disciplina, le sue doti da conduttrice, cantante, attrice, ballerina. Una serata dedicata alla grande artista mancata 3 anni fa. Raffaella si è fatta interprete di un’Italia che voleva cambiare: nel modo di ballare, nel modo di vestire, nel modo di amare e di pensare. Un’Italia che a guardar bene le somigliava profondamente: semplice e talentuosa, provinciale e attenta a ciò che succede nel mondo, fedele ai valori “di una volta” e tuttavia prepotentemente affacciata sulla modernità.
Proprio attraverso le loro voci, da Bruno Vespa a Enzo Paolo Turchi, da Irene Ghergo a Maria Grazia Cucinotta, Noemi e molti altri, viene fuori un ritratto sincero, attento, prezioso della “nostra Raffaella” che attraverso le tante interviste rilasciate in cinquant’anni di carriera e conservate nelle preziose Teche della Rai, da Biagi a Fazio, da Costanzo a Mollica e Minoli, si racconta in una sorta di virtuale self-portrait: facendo così riemergere e rivivere le sue idee e i suoi progetti, i suoi ricordi e i suoi sogni.
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