La voce del silenzio della scorsa edizione tace, risuonano fragorosi gli applausi della kermesse della ripartenza, quella vera, quella che celebra un Festival quasi normale dopo la sofferenza e la tristezza del 2021.
Amadeus verga il suo terzo festival consecutivo con l’emozione di un debuttante e con la sicurezza di chi sa aver lavorato sodo per confezionare una manifestazione all’altezza. Insieme a lui c’è Fiorello, il compagno artistico di una vita, un’amicizia decennale che produce intesa e divertimento: “Sono la tua terza dose”, tanto per cominciare, poi la stoccatina: ” Non gli credete quando dirà che la quarta edizione non la farà. Io non ci volevo venire”.
L’ironia garbata e mai fuori contesto è la cifra degli interventi dell’artista siciliano che, come sempre, si dimostra il cavallo di razza capace di trainare lo spettacolo e incantare il pubblico. Coro da stadio per la rielezione di Mattarella, ” Ho lanciato una sfiga colossale l’anno scorso a chi avrebbe condotto il festival e invece siamo qua. Per scongiurare, devi baciare il direttore di Rai Uno!”
E proprio il bacio tra Amadeus e Coletta rientra nei tre momenti clou della performance. Sul palco, ad affiancare Amdeus, questa sera c’era Ornella Muti che non ha perso la sua iconica bellezza da “madonna fiorentina”, audace e forte con uno spacco vertiginoso degno di Belen ma divisiva sulla questione cannabis che l’attrice vorrebbe legalizzare a soli scopi medici.
Comment here