La Festa della Mamma nasce grazie a Julia Ward Howe che, nel 1870 iniziò la sua battaglia per l’istituzione del Mother’s day che, in principio, aveva anche lo scopo di essere un momento di riflessione contro la guerra. Quarant’anni dopo, Anna Jarvis propose nuovamente questa festa in onore di sua madre, che era un’insegnante di profondo spirito pacifista.
Risale però al 1908 la prima celebrazione, fino poi all’ufficializzazione nel 1914 negli Stati Uniti dal presidente Woodrow Wilson, su delibera del Congresso. Alla celebrazione della festa fu associato anche un fiore simbolo: il garofano rosso per le madri in vita ed il garofano bianco per quelle che, invece, non ci sono più.
In Italia invece le prime celebrazioni furono nel 1956 e per l’ufficializzazione, il 1958, quando Raul Zaccari la istituzionalizzò. Solamente nel nostro paese, sede della chiesa cristiana cattolica, si considerò la festa anche dal punto di vista religioso: Don Otello Migliosi, ad Assisi, iniziò la celebrazione che esaltava più che il lato biologico, il ruolo religioso.
Nella maggior parte dei Paesi la festa si celebra la seconda domenica di Maggio, ma altri hanno modificato la tradizione: in Francia viene celebrata l’ultima domenica di Maggio sia la mamma sia la famiglia, mentre in Norvegia la Festa della Mamma viene celebrata a Febbraio e in Argentina invece si festeggia l’ultima domenica di Ottobre.
Per alcuni la festa oggi chiede delle modifiche: vista la crescente presenza delle famiglie omogenitoriali, dette anche famiglie arcobaleno, si sente sempre più l’esigenza di una festa che celebri la totalità della famiglia e non una singola figura genitoriale.
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