Spettacolo

Diario delle stelle 2020: un viaggio tra gli astri con Duska Bisconti

Questa mattina ai microfoni di Radio 104 Duska Bisconti ha anticipato i contenuti del suo ultimo libro Diario delle stelle 2020

 

Intervistata dal trio Chiara, Katia e Giulia nel programma This Morning, la Bisconti ha spiegato innanzitutto perchè l’astologia è femmina e poi ha risposto alle domande curiose dei radioascoltatori della radio.

Duska Bisconti, una vita divisa fra il teatro e le stelle, finalmente è uscita con il suo primo libro di previsioni astrologiche: un almanacco profondamente innovativo, in cui le geometrie celesti vengono esaminate dal punto di vista delle energie femminili che fanno parte di ogni segno. Mese per mese ci vengono indicati gli strumenti a disposizione per riprendere contatto con le capacità di adattamento alle contingenze, proprio come fa la Natura: osservando i fenomeni con il cuore oltre che con la mente, interrogandosi sull’evoluzione delle situazioni, obbedendo al misterioso impulso della vita. A causa di un’interpretazione patriarcale dei messaggi celesti, tutti i grandi archetipi delle dee madri in astrologia sono stati tradizionalmente racchiusi nella simbologia della Luna e di Venere. Nell’almanacco di Duska vengono invece evidenziati gli aspetti che rappresentano il femminile in ciascun segno. Qualche millennio fa c’era la necessità di sancire la supremazia dell’uomo sulla donna, da sempre in contatto con le leggi della Natura, vista come una nemica da contrastare. Adesso che la Terra espone a tutti le sue tragiche ferite, è tempo di tornare a interrogare noi stessi e le stelle con una nuova consapevolezza: solo ritrovando un’armonia fra tutte le componenti che fanno parte della nostra bizzarra natura umana riusciremo a uscire dall’innegabile stallo in cui ci troviamo.

Qui di seguito potete ascoltare l’intervista: 

https://www.radio104savonasound.it/sermons/intervista-duska-bisconti/

Abbiamo approfittato della sua presenza per chiederle anche del suo ultimo spettacolo teatrale “E’ stato mio figlio”, scritto e interpretato da lei.

“Cosa prova la madre dello stupratore che ha ucciso la sua vittima? Una madre è al parlatorio di un carcere dove è rinchiuso suo figlio. È stato lui. E quale è la sua reazione di fronte ad una situazione così dolorosa? Non le resta che cercare nell’oscurità delle cose non dette. I pensieri scorrono e trovano alla fine una logica che lei spiega per filo e per segno a quel figlio Quello che ha allattato e cresciuto.

Per ulteriori informazioni sullo spettacolo :
duskateatro@gmail.com

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